E' un uccello? No! E' un aereo? No! E'... un UFO!
Ennesimo avvistamento di massa di un oggetto volante non identificato in Messico, paese ormai abituato alla più disparate manifestazioni ufologiche. La strana apparizione, meglio conosciuta come "La strega" dai residenti di Monterrey, capitale del Nuevo Leon in Messico, è stata avvistata per la prima volta nel 2006 ma solo di recente ne è stato realizzato un video. Il caso è stato divulgato e portato all'opinione pubblica mondiale, dall'ufologa messicana Ana Luisa Cid, durante un sua intervista realizzata da Javier Ortega per la trasmissione radiofonica Coast to coast. La strana figura umanoide, è stata avvistata da oltre 40 testimoni e l'avvistamento, filmato dal Nuevo Leon Club, è stato confermato anche da un agente della polizia locale Leonardo Samaniego, che ha affermato di aver visto una persona volante uscire dal cielo ed atterrare su suo cofano. Il soprannome dai dai residenti alla apparizione, deriva chiaramente dalla somiglianza con quella che nell'immaginario collettivo potrebbe essere una strega a cavallo della sua scopa. Il fatto che l'avvistamento si ripeta ormai da oltre due anni, che sia testimoniato da più persone e che infine sia stato filmato, secondo Ana Luisa Cid, conferma che si tratti di un fenomeno reale e non di pura suggestione. L'ufologa esclude comunque che si tratti di una "vera strega", ma piuttosto di una manifestazione ancora rimasta inspiegata.
Ancora una volta è interessante notare il netto cambio di impostazione adottato da diversi media di caratura nazionale e mondiale (la FOX su tutti), che sembrano ora voler dare ampio spazio a questi argomenti e si accostano alla fenomenologia ufologica con molta più cautela e professionalità, evitando di banalizzare o peggio ridicolizzare semplicemente questo tipo di manifestazioni. E' stato infatti proprio il giornale The Sun a segnalare ieri sul suo sito questo avvistamento e nonostante la sua peculiare manifestazione, che si sarebbe prestata a facile ironia, evitando accuratamente commenti inopportuni. Sembra che l'incredibile numero di avvistamenti che si sono susseguiti dall'inizio dell'anno e la loro portata, abbiano finalmente sensibilizzato i media più ricettivi delle esigenze di informazione pubbliche, ad un approccio diverso sull'argomento e a concedergli spazi ben più ampi.
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