lunedì 5 maggio 2008

THE PAPERCLIP PROJECT

Che cos'è il Progetto Paperclip In sintesi una conferma ulteriore che una mano nascosta durante le Guerre Mondiali controllava entrambi gli schieramenti è il famigerato Progetto Paperclip (paperclip = graffetta), un'operazione clandestina combinata dai servizi segreti statunitensi e britannici, con la longa manus del Pentagono. Grazie a questa sporca operazione i principali capi, scienziati, ingegneri ed esperti del controllo mentale nazisti riuscirono a lasciare la Germania prima dell'arrivo degli Alleati. Ad essi non venne solo risparmiata la farsa del Processo di Norimberga, ma venne data loro la possibilità di lavorare ai black-projects in Sud America e negli Stati Uniti. Gli USA erano ossessionati dalle scoperte che i nazisti avevano fatto nell'arco del conflitto e fecero di tutto perché quelle conoscenze non andassero perdute, culminando col portarsi a casa gli uomini che avevano contribuito a tali passi scientifici...
I nazisti processati, condannati e impiccati a Norimberga furono solo delle pedine esposte in un processo-spettacolo per soddisfare e placare la pubblica opinione. Uno specchietto per le allodole, insomma. I re, le regine, i vescovi e i cavalieri del regime nazista fuggirono per continuare la loro campagna contro l'Umanità attraverso le organizzazioni messe in piedi dai loro «avversari», il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. Joseph Mengele, il mostro pluriomicida e torturatore, scienziato dell'eugenetica e di altre bestialità inenarrabili fu uno dei nazisti che si salvarono grazie al Progetto Paperclip. La CIA era stata creata, rimpiazzando l'Ufficio dei Servizi Strategici - OSS (l'organizzazione dei servizi segreti del periodo bellico), da una cooperazione tra i servizi segreti britannici e un circolo ristretto dell'élite, noto come Esecutivo Operazioni Speciali – SOE. L'OSS che era nato dall'operazione dei servizi segreti dell'impero di Payseur era diretto da Bill Donovan, un burattino della triade Payseur-Rothschild-Rockefeller, nonché ex compagno di scuola di Franklyn Delano Roosevelt. Il professore di diritto di Donovan alla Columbia University fu Herald F. Stone, che in seguito divenne Procuratore Generale degli Stati Uniti. Uno dei pupilli di Stone fu J. Edgar Hoover, massone del 33° grado e infame capo dell'FBI durante l'assassinio di Kennedy nel '63, nonché boss del Bureau per una trentina d'anni. Di fatto l'FBI è una sua creazione e il quartier generale porta il suo nome. Secondo l'autore David Icke non è un caso che una serie di figure chiave dell'assassinio di JFK fossero ex agenti dell'OSS inviati nella sede londinese dei servizi segreti britannici durante la II Guerra Mondiale. Tra questi figurava Clay Shaw, l'agente CIA che fu l'unica persona ad essere processata per l'omicidio di Kennedy, come mostra il film JFK. Egli fu scagionato solo perché i suoi principali accusatori furono sapientemente assassinati prima della sua comparizione nell'aula del tribunale.
Shaw fu consigliere di quel massone manovrato dai Rothschild che fu Winston Churchill, il quale, come tutti gli agenti OSS presenti a Londra durante la Guerra, prendeva ordini da persone come Lord Victor Rothschild. Il deus ex machina dell'organizzazione dei servizi segreti britannici[1]. Si ritiene addirittura che Hitler non sia morto in un bunker. Il dottor Robert Dorion, direttore del dipartimento di odontoiatria forense del Ministero del Procuratore Generale del Québec, a Montreal, ha riscontrato macroscopiche discrepanze tra le radiografie dei denti del cadavere e le migliaia di fotografie in cui Hitler era stato immortalato con la bocca aperta. La spaziatura tra un dente e l'altro risultava infatti differente. Hitler aveva un canale radicolare e un dente di porcellana che il cadavere non aveva, e il ponte dell'arcata inferiore presentava molte differenze[2].
Paperclip: la scienza nazista va all'ovest Ora ci occuperemo dell'intera vicenda approfondendo il contesto storico di cui ci stiamo occupando, muovendoci per gradi. Va notato che la CIA e le organizzazioni dalle quali discende, mostra in quell'epoca (e ha sempre mostrato sin oggi), una particolare attenzione alle pratiche che permettono lo sviluppo di tecniche utili a conoscere il controllo del comportamento, del lavaggio del cervello, della sperimentazione medica e psicologica segreta su soggetti cavia e spessevolte inconsapevoli quali esponenti di minoranze etniche, sette religiose, carcerati, drogati, malati terminali. Non c'è occhio che non vede la straordinaria somiglianza con le atrocità concepite negli esperimenti dei nazisti. Queste somiglianze diventano meno sorprendenti nel momento in cui apprendiamo che tenaci tentativi compiuti dalle Intelligence UK-USA cercarono di acquisire la documentazione scientifica nazista prima che i sovietici ne venissero in possesso.
Ancor meno somiglianze si notano quando si viene a sapere che molti esponenti della scienza nazista vennero trasferiti da Dachau, dal Kaiser Wilhelm Institut, da Auschwitz e da Buchenwald all'arsenale Edgewood, a Fort Detrick, alla base aerea di Huntsville, alla Ohio State University e alla Washington University. Durante l'attraversamento della Manica da parte delle forze alleate nel giorno conosciuto come D-Day nel Giugno 1944, circa 10.000 ufficiali dei servizi segreti conosciuti come T-Forces, si fecero avanti subito dopo i battaglioni all'attacco. La loro missione? Catturare esperti di munizioni, scienziati tedeschi con i loro materiali di ricerca, insieme agli studiosi francesi che avevano collaborato con i nazisti. In poco tempo venne allestito un campo di concentramento noto come “la Pattumiera” data la consistenza di tali esperti trovati. In origine, la missione fu progettata con la convinzione che l'attrezzatura militare tedesca composta da carri armati, jet, missili e così via, fosse tecnicamente superiore a quella delle forze alleate, e che i tecnici, gli scienziati gli ingegneri che dovevano essere catturati – prontamente interrogati a fondo – avrebbero potuto far recuperare il gap scientifico-tecnologico. Probabilmente la tecnologia Vril (che approfondiremo negli spazi dedicati all'Ufologia).
Fu così che Bill Donovan e Allen Dulles (capo delle operazioni di spionaggio dell'OSS in Europa che operava dalla Svizzera), sollecitarono FDR ad approvare un piano che permettesse ai nazisti catturati dalla T-Force di ricevere «l'autorizzazione a entrare negli Stati Uniti dopo la guerra, a depositare i loro guadagni in una banca americana» e così via. Roosevelt non cedette, concettualizzando la sua rinuncia in questi termini:
«C'è da aspettarsi che il numero di tedeschi ansiosi di salvare la propria pelle e le loro proprietà aumenti rapidamente. Tra loro potrebbero essercene alcuni che dovrebbero giustamente essere processati per crimini di guerra, o almeno arrestati per la loro attiva partecipazione alle attività naziste. Persino con i necessari controlli cui accennavate, non sono preparato ad autorizzare la concessione di garanzie speciali».
Questo veto rimase lettera morta, anche se venne espressamente formulato. L'Operazione Overcast (Copertura) era sicuramente già in corso d'opera, quando, nel Luglio 1945, venne approvata dai capi di Stato Maggiore: il suo scopo era quello di portare negli USA 350 scienziati tedeschi, tra cui Werner Von Braun e la sua équipe di ricerca sul missile V2, e progettisti di armi chimiche, ingegneri responsabili di artiglieria e sottomarini. Qualche divieto venne tuttavia emesso, ma restò vano quanto l'editto di FDR. La spedizione Overcast comprendeva nazisti e ufficiali delle SS dalla losca fama quali Von Braun, il dottor Herbert Axster, il dottor Arthur Rudolph e George Richkey. Più di 20.000 persone perirono per spossatezza e fame, stremati dal lavoro nel campo di concentramento di Dora, a causa degli esperimenti di Von Braun e della sua équipe. Lo schiavista che supervisionava la manodopera era Richkey. Costui appendeva solitamente dodici persone che si ribellavano alla schiavitù a delle corde issate su delle gru con bastoni di legno conficcati in bocca per attutirne le grida. I bambini di Dora erano considerati da Richkey inutili bocche da sfamare, quindi diede ordine alle SS di bastonarli a morte, che puntualmente obbedirono.Questi terrificanti precedenti non impedirono a Richkey un bell'impiego a Wight Field, una base dell'aviazione vicino a Dayton, in Ohio, USA, dove aveva l'incarico di responsabile della sicurezza di dozzine di altri nazisti che continuavano le loro ricerche per conto degli Stati Uniti. Dovette anche tradurre l'intera documentazione proveniente dallo stabilimento di Mitterwerk; ebbe così l'occasione ghiotta, di distruggere ogni riferimento negativo nei suoi confronti o dei suoi colleghi. Pazzesco.
Nel 1947 Drew Pearson, giornalista, divulgò questa storia all'opinione pubblica che insorse. Richtey venne rispedito in Germania Ovest dove un processo segreto si tenne sotto l'egida dell'esercito statunitense, che aveva ogni interesse a discolparlo. Riduzione in schiavitù, tortura e uccisione di prigionieri erano i capi d'imputazione. Tuttavia, l'esercito sabotò il processo occultando documenti e non lasciando che Von Braun e altri testimoniassero, così, alla fine, Richkey venne assolto e l'intera documentazione nascosta per 40 anni, affossando ogni prova che avrebbe potuto mandare al patibolo la squadra di ricerca missilistica. Inizialmente gli scienziati nazisti dovevano essere impiegati per contrastare il Giappone, dopodiché si chiuse un occhio negli ambienti dei capi di Stato Maggiore con la spiegazione che si trattava di un «risarcimento intellettuale» o «una forma di sfruttamento di rare menti scelte, della cui prolungata produttività intellettuale intendiamo servirci». Gli esperti della National Academy of Sciences capirono.
Nel 1946 era molto importante basare un fondamento logico basato sulla strategia della Guerra Fredda all'impiego di scienziati nazisti: questi erano indispensabili nella lotta al comunismo e non dovevano cadere in mano dei sovietici. Ecco quindi che nel Settembre 1946 il Presidente Harry Truman approvare il Paperclip Project, ispirato da Dulles, il cui scopo era portare 1.000 scienziati nazisti negli Stati Uniti. Tra di loro comparivano i più abominevoli criminali di guerra: medici di Dachau che avevano ucciso prigionieri per testare gli effetti dell'elevata altitudine o che avevano congelato vittime e dato loro massicce dosi d'acqua salata per condurre ricerche approfondite sul processo d'annegamento, ingegneri responsabili delle armi chimiche come Kurt Blome che aveva testato il gas nervino sui reclusi di Auschwitz, c'erano medici che avevano tentato di riprodurre traumi da combattimento su donne prigioniere a Ravensbrück e riempiendo le loro ferite con colture di organismi portatori di cancrena, segatura, gas mostarda e vetro; le donne venivano dunque ricucite e trattate con dosi di sulfamidico, mentre altre venivano monitorate per vedere quanto tempo era loro necessario per sviluppare casi letali di cancrena.
Nel programma di reclutamento Paperclip figuravano Becker-Freyseng e Konrad Schaeffer, autori dello studio Sete ed estinzione della sete nelle situazioni di emergenza in mare. «Quaranta soggetti da testare» furono richiesti a Heirich Himmler, la disputa fu tra chi tra ebrei, zingari o comunisti fossero più adatti.Gli ufficiali dell'Intelligence americana guardarono con disprezzo alle critiche di persone come Drew Pearson. Bosquet Wev, capo dello JOIA (Joint Objective Intelligence Agency)[3], liquidò il passato nazista degli scienziati nazisti come un «dettaglio insignificante», continuare a parlarne era come «infierire su un cavallo morto». Sfruttando la paura americana nei confronti delle intenzioni di Stalin in Europa, Wev sostenne che lasciare gli scienziati nazisti in Germania «presenta[va] una minaccia alla sicurezza di gran lunga maggiore per questo Paese di qualsiasi ex affiliazione nazista essi possano aver avuto, o persino più grande di qualsiasi simpatia nazista possano ancora avere».
Insomma, gli agenti dei servizi segreti e con loro anche le altre agenzie e i dipartimenti dell'esercito facevano di tutto per proteggere i criminali nazisti alle loro dipendenze, proteggendoli dal Dipartimento della Giustizia. Vennero portate avanti sperimentazioni nel campo dell'interrogatorio coadiuvato dall'uso di droghe. Con l'ex scienziato nazista di Dachau, il dottor Kurt Plotner, l'OSS, la Naval Intelligence – ONI, e il personale della sicurezza del Progetto Manhattan, avevano condotto a lungo delle indagini su quella che era nota come «droga della verità» – TD (Truth Drug). George Hunter Whise usò il THC sul mafioso Augusto del Gracio, la TD era adoperata dal 1942. Tuttavia le dosi di THC facevano vomitare i soggetti in esame. L'ONI scrisse che Plotner aveva usato con discreto successo la mescalina per indurre le vittime a parlare, secondo Plotner la mescalina garantiva il controllo sulla mente umana.
Queste informazioni furono molto interessanti per l'agente CIA Boris Pash, una delle figure più sinistre nella lista di questi ed altri personaggi. Pash aveva supervisionato le sperimentazioni di THC di George Hunter Whise sugli scienziati del Manhattan. Nel '44 Pash venne selezionato da Donovan da Donovan per l'operazione chiamata «Missione Alsos», ideata per rintracciare gli scienziati nazisti coinvolti nella ricerca atomica, chimica e biologica. Mise su bottega a casa del dr. Eugene von Haagen, professore dell'Università di Strasburgo, dove molti scienziati nazisti erano stati membri di facoltà. Pash incontrò Von Haagen la prima volta durante il suo anno sabbatico alla Rockefeller University di New York, dove il professore faceva esperimenti sui virus tropicali. Quando questi tornò in Germania alla fine degli anni Trenta, lui e Kurt Blome divennero i capi dell'unità di studio sulle armi biologiche dei nazisti. Von Haagen trascorse gran parte della Guerra infettando ebrei del campo di concentramento di Natzweiler. Von Haagen fu inserito nel Progetto Paperclip da Pash, e lavorò per cinque anni fornendo le proprie competenze in materia di armi batteriologiche al governo USA.
Von Haagen mise in contatto Pash con il suo collega Blome, prontamente arruolato nelle file del Paperclip. Dopo qualche intoppo giudiziario, Blome venne ben presto di nuovo ingaggiato con un nuovo contratto Paperclip da 6.000 dollari all'anno e volò negli Stati Uniti, dove prese servizio a Camp King, una base fuori Washington DC. Nel 1951 Von Haagen venne pizzicato dalle autorità francesi, nonostante i massicci sforzi dei servizi segreti USA per proteggerlo il dottore venne condannato a venti anni di galera per crimini di guerra. Dall'incarico in seno al Paperclip, Pash, ora alle dipendenze della neonata CIA, passò alla nomina di capo del Progetto Brench/7 (PB/7; Ramo/7), dove il suo interesse per le tecniche di interrogatorio venne ampiamente soddisfatto. Le vere implicazioni del Progetto Brench/7 vennero fuori solo nelle udienze del 1976, presiedute dal Senatore Frank Church: responsabilità dei rapimenti ad opera della CIA e uccisione degli agenti doppiogiochisti.
Pash studiò attentamente il lavoro dei medici di Dachau per trovare metodi efficaci che durante gli interrogatori fossero in grado di estorcere le informazioni. Negli anni Cinquanta elettroshock e varie droghe vennero utilizzate (vedi informazioni sull'MK-ULTRA) dalla CIA per estorcere informazioni e per il progetto di controllo mentale. Soprattutto uomini afroamericani vennero utilizzati negli esperimenti aberranti condotti anche dagli apparati militari statunitensi[4]. Gli esempi si sprecano sulle atrocità commesse dal governo statunitense, indipendentemente da chi fosse l'inquilino della Casa Bianca.
Insomma, un'altra sconvolgente storia che viene taciuta, scrivo la prima stesura di questo capitolo durante la vigilia della Giornata della Memoria: telegiornali, salotti televisivi d'approfondimento giornalistico-storico-attualità, film, e i canali satellitari che trasmettono documentari (ad esempio History Channel, o i canali Discovery Channels) ci bombardano con programmi dedicati alla Shoah, agli orrori dell'olocausto ebraico, ai crimini nazisti e a tutto ciò che ci può essere utile «per non dimenticare». D'accordo, ci sta, ma quand'è che potremmo avere un'informazione completa che proponga anche l'altra, pesantissima, faccia della medaglia?
Fonti:
- David Icke, Il segreto più nascosto, Macro Edizioni, 2001, pp. 323-324;
- Alexander Cockburn e Jeffrey St. Clair, Il libro nero della polvere bianca. Droga: trafficanti, CIA e stampa, Nuovi Mondi Media Edizioni, 2005, pp. 158-176.
Note:
1) David Icke, Il segreto più nascosto, Macro Edizioni, 2001, pp. 323-324;
2) George C. Andrews, Extraterrestrial Friends and Foes, Illuminet Press, Lilburn, GA, USA, 1993, p. 53;
3) Agenzia del Pentagono responsabile del Progetto Paperclip;
4) Alexander Cockburn e Jeffrey St. Clair, Il libro nero della polvere bianca. Droga: trafficanti, CIA e stampa, Nuovi Mondi Media Edizioni, 2005, pp. 158-176.