mercoledì 14 maggio 2008

HAARP: SCIE CHIMICHE, NIKOLA TESLA, I TERREMOTI DELL'INDIANA

Premesso che non siamo in grado di valutare la piena attendibilità dei dati riportati, ci sembra giusto sottoporre comunque ai lettori questo articolo, che avanza un’ipotesi che merita, come minimo, di essere approfondita prima di essere del tutto scartata. Lo stesso autore dell’articolo conclude dicendo: “Ho bisogno di meteorologi, sismologi e chiunque altro possa sostentare quanto detto. Io ho solo presentato i fatti come li ho incontrati...”Quella che segue è una traduzione/riassunto dell’articolo originale. L’autore si firma “Dan”.La Marina americana responsabile dei terremoti? In questo articolo presento indizi che la Marina americana sia responsabile dei recenti terremoti nell’Indiana.Comincio descrivendo come mi sono imbattuto in questa faccenda. Da qualche mese stavo documentando il persistente aumento di contrails [scie di condensa] nel cielo sopra casa mia. (Non utilizzo il termine chemtrails [scie chimiche] perchè è troppo controverso, e non è questo il punto della discussione).Durante la scorsa settimana c’è stato almeno il quintuplo di scie nel cielo rispetto al normale... (vivo nel Nord-Est dello stato dell’Ohio). Invece di avere le scie circa una volta alla settimana, abbiamo avuto 4 giorni consecutivi con le peggiori scie mai viste fino ad oggi.Questa è solo una delle mille foto scattate. Risale al 14 aprile 2008, alle 8 del mattino circa:
Un amico dal Michigan mi ha fatto sapere che da loro stava succedendo la stessa cosa, anzi là sembrava ancora peggio: lui ha detto che poteva vedere centinaia di scie, mentre io riuscivo a vederne SOLO una trentina per volta. L’aumento di scie si è verificato dal 14 al 18 di Aprile. Il sabato 19 Aprile ho notato una enorme perturbazione (spirale) atmosferica, che andava dalla punta meridionale del Texas fino al Canada, e io mi ci trovavo sotto. Ho pensato che potesse esserci un collegamento con le scie di condensa, per cui ho fotografato questa schermata:
La cosa era strana. Il sistema era abbastanza sottile da lasciar passare molta luce, per cui sembrava quasi una giornata di sole, nella quale però non si vedeva niente di blu. Solo uno strato continuo di nuvole. Ho scattato questa schermata del radar meteorologico a mezzogiorno, poi sono andato ad occuparmi degli affari miei. Sono tornato a fare una schermata del radar alle quattro di pomeriggio, e ho notato che [la perturbazione] non si era spostata di un millimetro. Ho scattato un’altra schermata alle 6 e 40 del pomeriggio, e ancora non si era mossa di un solo millimetro. Sono uscito con amici, e quando sono tornato ho scattato un’altra schermata alle una e 40 del mattino. A quel punto la maggior parte della perturbazione si era spostata verso la costa est, ma il centro di rotazione era rimasto nello stesso punto. Ho pensato che la cosa fosse molto strana, chiedendomi perché ciò accadesse (non avevo mai visto una perturbazione rimanere ferma per 12 ore, per non parlare del tempo in cui può essere stata in quella posizione prima che io me ne accorgessi).
Avevo sentito parlare dei terremoti [in Indiana] dai telegiornali, e qualcuno in città mi aveva detto di averli sentiti. (Io stavo dormendo ma) non ci ho pensato più di tanto, non fosse per il fatto che la faglia New Madrid corre proprio da quelle parti, e sarebbe stato un grande disastro naturale se si fosse aperta, come già era accaduto agli inizi dell’ 800. Poi ieri mi è scattato il collegamento: forse in qualche modo quella perturbazione era legata ai terremoti. Oggi sono tornato a verificare l’esatta collocazione del terremoto: si trovava nell’Indiana del sud, e c’erano state altre 8 scosse, l’ultima delle quali era avvenuta la notte precedente. A quel punto ho sovrapposto un’immagine trasparente dei terremoti a quella meteorologica, e con grande sorpresa ho notato che l’epicentro di tutti e nove i terremoti stava nel centro esatto di rotazione della perturbazione meteorologica, di tipo uragano, che era rimasta nello stesso punto per almeno 12 ore.
Il cuore ha cominciato a battermi forte. Avevo bisogno di rilassarmi, per cercare di capire cosa fosse successo. Dopo avere rimuginato per un po’, mi si è accesa una lampadina: Tesla e la sua macchina apocalittica rubata ... HAARP... Vado su Google, cerco “HAARP” + “terremoto”, e trovo haarp.net.: “La ricerca di modi per provocare uragani, come di rilevarne la presenza, faceva parte di un progetto chiamato Prime Argus, che risale a decenni fa” (usavano bombe e esplosioni nucleari sotterranee). Cerco allora “Prime Argus”, e arrivo a http://www.deepblacklies.co.uk/doom_weapons_1.htm. Leggete l’intero articolo. Comincia parlando di una setta giapponese di cui non avevo mai sentito parlare, ma poi diventa molto, molto interessante. Credo che sia stato scritto nel ’97, ed è supportato da riferimenti credibili un po’ dovunque. Eccone alcuni estratti: “Si sostiene che gli AUM fossero intimamente coinvolti nella ricerca e nello sviluppo di armi apocalittiche, che rendono i missili nucleari di oggi dei giocattoli per bambini. Queste armi, essi sostengono, sono così sofisticate che non esistono ufficialmente nella lista degli armamenti delle maggiori potenze mondiali. Questi armamenti implicano l’uso delle pulsazioni elettromagnetiche di Tesla, dell’induzione di terremoti, e di armi al plasma che vengono collaudate segretamente in sperdute località del mondo. Al centro di queste accuse vi è una serie di potenti terremoti, di strane sfere di fuoco e di luci astrali che si sono manifestate nei cieli della Australia occidentale. Le accuse sono anche imperniate sul potente terremoto che nel 1995 ha raso al suolo la città giapponese di Kobe [...]. Da allora le ipotesi che il terremoto di Kobe possa essere stato causato da un’arma sismica basata su raggi laser non hanno smesso di circolare (teniamo presente che stiamo parlando di oltre dieci anni fa).”[Segue un paragrafo di approfondimento sull’ipotesi sopra citata. ] La Marina americana fu responsabile del progetto Prime Argus, il precursore del programma HAARP. Argus è stato responsabile dell’esplosione di 3 bombe atomiche nella cintura di Van Allen, per poterne monitorare le conseguenze.
I ricercatori che di recente hanno investigato su HAARP, il figlio di Argus, sostengono che si tratti di un sistema di armamenti sofisticato un grado di funzionare come uno scudo missilistico impenetrabile a livello planetario. Alla base del progetto HAARP vi sono i brevetti scientifici di Bernard J. Eastlund. Inizialmente secretati, i brevetti di Eastlund sono ora parzialmente disponibili per verifiche, e sono fortemente rivelatori di quanto il progetto HAARP possa essere capace, incluso la cosiddetta “modifica meteorologica”. Eastlund di fatto, per sua stessa ammissione, si è abbondantemente servito dei lavori di Tesla. Prime Argus, infine, si occupava anche di “trovare modi per causare terremoti”. [...] In un esperimento del 1896 Tesla provocò per errore una scossa tellurica su una dozzina di isolati di New York. Più tardi Tesla affermò che un risultato del genere si poteva ottenere “con un apparecchietto abbastanza piccolo da poterlo tenere in tasca”.[...] FINE
Lo stesso articolo, ripubblicato qui, riporta nei commenti (gli ultimi 2/3 della pagina) dati di tipo radiometrico che sembrerebbero confermate l’ipotesi di fondo.Questi infine i link alle pagine con alcuni dei brevetti di Eastlund.http://www.google.com/patents?id=1aU4AAAAEBAJ&dq=Bernard+J.+Eastlundhttp://www.google.com/patents?q=Bernard+J.+Eastlund&btnG=Search+Patents
Anche senza capire niente di elettromagnetismo, la semplice “dichiarazione di intenti” del brevetto non lascia troppo spazio alle interpretazioni: “Metodo e macchinario per alterare [le condizioni di] almeno una precisa regione [atmosferica] che normalmente si trova sulla superficie terrestre”.“Almeno una”. Chissà quante ne vorrebbero poter modificare, se solo ci riuscissero.
Massimo Mazzucco
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: : Claudio aka borquide : :